Il DoCFa 3.0 - Le novità del DoCFa 3.0 rispetto alla versione 2.x

Introduzione

Il 23 novembre 2001 la SOGEI si è decisa a rilasciare la versione definitiva del DoCFa 3.0. Eravamo tutti in trepida attesa forse non tanto per le novità ma perché dal 2 gennaio 2002 non sarà più possibile presentare pratiche con la versione 2.1, a causa dell'amato/odiato €uro. Temevamo una uscita all'ultimo momento con tutti i problemi che questo comporta.

Il DoCFa 3.0 si può richiedere presso gli uffici del proprio ordine professionale oppure si può scaricare dal sito del ministero delle finanze:
www.agenziaterritorio.it/software/docfa/index.htm

I File da scaricare sono 7 in formato .ZIP (cioè zippati = compressi) per un totale di quasi 9 Mb. Non occorre metterli salvarli per forza in altrettanti 7 floppy, ma basta estrarre il contenuto in una cartella temporanea e quindi eseguire l'installazione da li.
Leggete anche la pagina DoCFa 3.0 SP1 per informazioni sul primo aggiornamento.

Suggerimento: Se possedete un masterizzatore, potete masterizzare questa cartella temporanea (magari dandogli un nome appropriato) per poter fare ulteriori installazioni da un CD, evitando di occupare inutilmente spazio prezioso su disco.

Ovviamente non basta scaricare questi 7 file per avere un DoCFa funzionante, ma occorre scaricare anche le tariffe (le trovate sempre nella stessa pagina da dove potete fare il download). E' preferibile non scaricare il file contenente le tariffe di tutte le province perché è sprovvisto degli stradari, cioè l'elenco delle vie disponibili per quella provincia.
A quanto pare non tutte le tariffe di ogni provincia hanno l'elenco degli stradari completo... ad esempio quello di Sassari ha una sola via: Largo Cavallotti.

Consiglio anche di scaricare la presentazione in formato PowerPoint del Docfa 3.0 (Docfa3.pps) perché mostra le principali differenze e le nuove modalità di utilizzo e ovviamente i modelli (Modelli.zip) in formato .DXF, utili per l'esportazione dal CAD al Docfa.

Installazione

L'installazione è semplice come per la maggior parte dei programmi per Windows. Ho eseguito diverse installazioni: Windows 95B, Windows Me, Windows 2000 e anche sul nuovo Windows XP Professional, tutte senza problemi, ma ancora non ho eseguito un test vero e proprio delle varie funzionalità. Pur non avendo eseguito l'installazione su altre versioni di Windows, non credo che ci possano essere problemi.

Fortunatamente non viene più usata l'arcaica directory C:Modd, ma, come ogni programma per Windows 9X e superiori che si rispetti all'interno della Directory C:\Programmi.
Dalle poche prove che ho fatto pare non influenzare per nulla l'installazione e i dati del vecchio DoCFa 2.1... anzi si possono anche mandare in esecuzione contemporaneamente senza problemi (chiaramente se il vostro PC è molto vecchio e quindi molto lento le prestazioni globali ne risentiranno).

Subito dopo l'installazione è preferibile inserire i dati del Tecnico che presenta i Documenti DoCFa e poi caricare le tariffe. Ed ecco che spunta il primo problema! Se infatti avete archiviato le tariffe all'interno di una Cartella con il nome lungo (cioè più di 8 caratteri per il nome), il DoCFa non riesce a leggere le tariffe. Copiatele quindi in una cartella tipo C:\Tariffe e riprovate a caricarle.

Principali novità

Oramai non dovrebbe essere più una sorpresa perché se ne parlava da molto tempo: I famosi Modelli AN e BN, chiamati anche modelli verdi o catastini, vanno in pensione. Al loro posto si potranno usare due metodi alternativi:

  • La stampa su carta della planimetria e la successiva scansione (che può essere fatta anche direttamente dal DoCFa 3.0)
  • L'esportazione dal Programma CAD utilizzato del formato vettoriale (generalmente .DXF)

Sia la scansione che il formato vettoriale (che viene convertito in immagine dal Docfa stesso), vengono inseriti in un particolare modello Interno del DoCFa 3.0 con i dati di Ubicazione, Tecnico etc. già precompilati. Il "modello" è previsto sia in formato A4 che A3.

Le superfici catastali vanno calcolate e indicate "dinamicamente" all'interno del DoCFa 3.0 tramite una apposita funzione chiamata Poligoni, che si trova nella finestra di dialogo che permette l'associazione delle Unità Immobiliari alle relative immagini (Raster o Vettoriali). Chi utilizza un programma CAD può creare un Layer che deve essere chiamato categoricamente "Docfa_Poligoni" ma che deve essere spento durante l'esportazione.

Questo però creerà certamente dei problemi perché se un Layer è spento non lo posso selezionare per esportarlo in DXF, quindi sono costretto a creare tanti file .DWG per ogni Unità Immobiliare e poi riaprirli per esportarli in .DXF. Vedremo con la pratica cosa si può fare.

Altre novità riguardano l'abolizione del modello Ep1 definito giustamente "inutile" e la compilazione automatica da parte del DoCFa 3.0 del modello Ep3. Il vecchio Modello Ep2 rimane, ma verrà chiamato semplicemente in modello Ep; potrà essere sia in formato A4 che A3 e, come per gli AN e BN si potrà stampare e poi fare la scansione o esportare il disegno tramite Programma CAD.

Anche la stampa è stata completamente cambiata. Nella versione speciale per le province di Trento e Bolzano abbiamo visto una anteprima di stampa molto simile a quella usata da programmi tipo Microsoft Word e simili. Nella versione "normale" hanno deciso invece di usare il formato .PDF (Portable Document Format) di Acrobat e che richiede quindi l'installazione di Acrobat Reader, un programma gratuito molto diffuso per la distribuzione di documenti, broshure e manuali che non modifica il Layout di stampa del documento stesso con il cambiare della stampante.
A questo proposito c'è da segnalare un errore nella visualizzazione dei file .PDF che genera il DoCFa 3.0 quando si cerca di aprirlo con l'ultima versione di Acrobat Reader attualmente disponibile 5.01.:

Operazione 'n' non valida in un testo.

Ad un primo controllo non sembra mancare nulla... però è certamente qualche elemento che compare in ogni pagina dei Documenti DoCFa 3.0 e quindi comparirà un errore per ogni pagina che tenteremo di visualizzare.
Nella pagina dove si scarica il DoCFa 3.0 viene consigliato l'utilizzo della versione 4.0 di Acrobat Reader, ma se ci sono dei problemi con la Versione 5.0 e/o 5.01 non è un problema di Acrobat ma del DoCFa 3.0
In ogni caso la grafica della stampa è molto più curata rispetto alle versioni precedenti... ma questo comporterà anche un maggiore consumo di inchiostro o toner delle nostre stampanti... Potrebbe essere utile impostare le funzionalità di risparmio inchiostro (in genere chiamate "Bozza") delle nostre stampanti ;-)

Per ora è tutto :-))

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